Fusaro, 27/12: alla fatiscente stazione Cumana del Fusaro, con
l'assessore ai trasporti Sergio Vetrella, il sindaco Ermanno Schiano, il
consigliere delegato Salvatore Grande, c'erano consiglieri e militanti
del PD (e non altri) a rappresentare i disagi e l'indignazione dei
pendolari, lavoratori e studenti, vittime sacrificali e designate del “collasso” del trasporto pubblico locale.
Dopo un'accesa discussione sull'attuale “disastro” del servizio su
ferro e su gomma, i consiglieri hanno denunciato all'assessore una serie
di problematiche – presentate all'attuale ed alla passata
amministrazione, e da ambedue ignorate – in merito la vivibilità del
territorio, la riqualificazione e messa in sicurezza delle stazioni e
dei treni, la rimozione delle barriere architettoniche . In particolare,
il Partito Democratico di Bacoli :
a) ha preso atto dell'impegno assunto dall'assessore di riqualificare
l'intera stazione del Fusaro con sistemi di sicurezza e rendendo
fruibile il manufatto abbandonato all'ingresso, da assegnare (con parte
della stazione e la zona verde) alle associazioni disponibili ;
b)
ha chiesto di utilizzare il materiale rotante in comodato dalle Ferrovie
dello Stato: l'assessore ha asserito che da giugno il servizio sarà
coperto da altri elettrotreni re-vaporizzati (ri-modernizzati) ma non saputo dare altre risposte ;
c) ha nuovamente proposto l'apertura
della banchina (lato per Torregaveta) della stazione Cumana del Fusaro,
direttamente su v. Ottaviano Augusto (sull'attuale stazionamento dei pullman) soluzione già approvata (delibera consiliare n. 4 del 2010) ma
mai applicata per l'incapacità di operare un esproprio di 40 mq : alla
disponibilità dell'assessore, seguirà quella sindaco e dei suoi soci ? ;
d) ha denunciato le gravi responsabilità dell'amministrazione
Caldoro durante la quale il servizio dei TPL è precipitato nel baratro .
Come già fatto nel consiglio comunale del 21/12, il capogruppo Francesco Macillo infine ha invitato lo stesso assessore nonché il sindaco ed i consiglieri a prendere il treno (se parte) a Torregaveta, condividendo per una mattina gli stessi disagi che tutti i giorni i pendolari devono subire per recarsi sui luoghi di lavoro e di studio.
Come tempi, l'assessore ha indicato uno o due mesi, ricordando i fondi (finalmente) presenti per gli interventi proposti.
Il PD sa aspettare continuerà ad essere vigile .
Come già fatto nel consiglio comunale del 21/12, il capogruppo Francesco Macillo infine ha invitato lo stesso assessore nonché il sindaco ed i consiglieri a prendere il treno (se parte) a Torregaveta, condividendo per una mattina gli stessi disagi che tutti i giorni i pendolari devono subire per recarsi sui luoghi di lavoro e di studio.
Come tempi, l'assessore ha indicato uno o due mesi, ricordando i fondi (finalmente) presenti per gli interventi proposti.
Il PD sa aspettare continuerà ad essere vigile .
Ma anche questi due mesi passeranno … e l'assessore dovrà rispondere delle “promesse” di stamattina !