martedì 25 febbraio 2014

VILLA FERRETTI : AMATO CONVOCA LA COMMISSIONE BENI CONFISCATI

Antonio Amato, presidente commissione beni confiscati
Neanche 48 ore dopo il presidio fotografico organizzato dai Circoli PD e SEL ( http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/02/villa-ferretti-presidio-fotografico-con.html ) qualcosa si muove su Villa Ferretti, bene confiscato alla camorra nel 1997 e grazie all'azione dell'allora Amministrazione Illiano, consegnato al comune che però, nei dieci anni di malgoverno del Centro-Destra, ha tenuto chiuso ed abbandonato al degrado (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/la-verita-su-villa-ferretti-sopralluogo.html).

villa Ferretti
Coerentemente all'impegno assunto durante la manifestazione di domenica e su sollecitazione del PD bacolese, il consigliere regionale Antonio Amato ha convocato per il 10/03 una riunione della Commissione regionale dei beni confiscati (di cui è presidente) dedicata alle misere condizioni in cui versa Villa Ferretti che ha potuto verificare di persona durante il sopralluogo del 14/01 (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/villa-ferretti-vincere-la-lotta-alla.html).

All'audizione istituzionale parteciperanno anche il sindaco di Bacoli, il segretario comunale, il presidente del consiglio comunale ed i capo-gruppi consiliari, e servirà a fare il punto della situazione, verificando gli impegni già assunti a gennaio e fissando un crono-programma degli interventi necessari perché questo complesso venga quanto prima aperto e riconsegnato concretamente a tutti i cittadini.

La lotta alla camorra si fa con determinazione, senza troppi clamori o reticenze, anche sfruttando questi beni che rappresentano la vittoria della legalità ed il riscatto di una società che ha respinto le lusinghe e le minacce della mafia. Una lotta che il PD, che il Centro-Sinistra portano avanti da anni e che tutt'oggi conducono con i fatti.

domenica 23 febbraio 2014

VILLA FERRETTI : PRESIDIO FOTOGRAFICO CON LA COMMISSIONE BENI CONFISCATI .

Con l'incalzante sottofondo dei “Cento passi” ed il ricordo a chi nonostante le minacce e le violenze subite, ha continuato a lottare per la legalità e la democrazia anche nella nostra città, stamattina i Circoli PD e SEL di Bacoli hanno tenuto in villa comunale il presidio fotografico “ Villa Ferretti, da bene confiscato a bene abbandonato ”.

Per mezzo di oltre 30 immagini che più di ogni discorso o perizia, dimostrano lo stato di degrado cui è stata lasciata Villa Ferretti, bene confiscato nel 1997 agli affiliati del clan Pariante e riconsegnato nel 2003 al comune grazie all'impegno dell'Amministrazione di Antonio Illiano (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/la-verita-su-villa-ferretti-sopralluogo.html), i partiti del Centro-Sinistra hanno denunciato il malgoverno del Centro-Destra che dopo oltre dieci anni, ancora tiene chiuso tale complesso, abbandonandolo all'incuria ed ai vandali, cosa gravissima perché “non solo si sono sprecati oltre 4 milioni di euro di finanziamenti europei e regionali” hanno ricordato i segretari locali “ma perché Villa Ferretti è un simbolo, il simbolo concreto del riscatto sociale e della vittoria della legalità, che ora rischia di divenire il simbolo invece della sconfitta delle istituzioni e del malgoverno di chi la parola “camorra” neanche vuole nominarla” e sulla quale invece bisogna fare chiarezza “chiedendo la riapertura delle indagini del pm Raffaele Marino sulla presunta gestione clientelare del territorio e l'inquinamento malavitoso della vita politica locale”.

Argomento che invece continua a destare imbarazzo nelle altre forze politiche ed istituzionali che perdurano a minimizzare tale questione o la utilizzano secondo il proprio comodo, e che anche stamattina hanno preferito evitare di farsi vedere in piazza. Piazza animata invece dal passeggio di tanti cittadini che si sono soffermati ad osservare e discutere, e dalla partecipazione del consigliere regionale Antonio Amato, presidente della Commissione regionale dei beni confiscati alla camorra che già il 14/01/2014 aveva condotto un sopralluogo su Villa Ferretti (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/villa-ferretti-vincere-la-lotta-alla.html) .

Antonio Amato, presidente Commissione beni confiscati
Intervenuto pure su “La Repubblica” del 19/02/2014, Antonio Amato ha chiesto con forza che “chi ha sperperato questi soldi e ridotto Villa Ferretti in tali condizioni, paghi non solo politicamente ma anche penalmente” riaffermando di essere “impegnato come Commissione affinché tali beni vengano aperti ed utilizzati affinché non vengano concessi a privati e magari tornino alla criminalità, sancendo la sconfitta dello stato e della democrazia” ed impegnandosi per Villa Ferretti a “richiamare il sindaco ed il presidente Caldoro affinché si apra un tavolo in regione ed il complesso venga riconsegnato alla cittadinanza”.

"La Repubblica", 19/02/2014
L'iniziativa si è conclusa con un nuovo appuntamento, domenica prossima in piazza Alcide De Gasperi a Baia, a pochi metri proprio da Villa Ferretti, e con l'appello “ Cittadini, rialziamo la testa ! ” . E ne sarebbe l'ora !

venerdì 21 febbraio 2014

" VILLA FERRETTI: DA BENE CONFISCATO A BENE ABBANDONATO " : DOMENICA MATTINA PRESIDIO IN VILLA COMUNALE

DOMENICA 23/02 - ORE 11 - VILLA COMUNALE a BACOLI

PRESIDIO FOTOGRAFICO “ VILLA FERRETTI : DA BENE CONFISCATO, BENE ABBANDONATO ”

Confiscata nel 1995 agli affiliati del clan Pariante, grazie all'impegno dell'allora Amministrazione di Centro-Sinistra, Villa Ferretti fu nel 2003 consegnata al comune di Bacoli per farne un complesso socio-culturale.

Nonostante oltre 4 milioni di euro di finanziamenti europei e regionali, da Coppola all'attuale Schiano, le Amministrazioni di Centro-Destra hanno abbandonato al degrado questo bene che dopo oltre dieci anni, è ancora chiuso !

Da bene confiscato a bene abbandonato ( http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/villa-ferretti-vincere-la-lotta-alla.html ) , da simbolo concreto del riscatto sociale e della vittoria della legalità a simbolo della sconfitta delle istituzioni e del malgoverno di chi la parola “camorra” neanche vuole nominarla.

Nonostante le minacce e le violenze subite, i Circoli PD e SEL di Bacoli sono determinati a portare avanti la lotta alla camorra che potremo vincere solo con la legalità, la democrazia, il lavoro !

Concittadini, rialziamo la testa !

giovedì 20 febbraio 2014

ASL NA2 : I DISAGI DEI CITTADINI NEGANO IL DIRITTO ALLA SALUTE

Da mesi oramai l'ASL NA2 vive una situazione al limite dell'emergenza, di cui pagano le conseguenze infermieri ed ausiliari costretti a lavorare in condizioni precarie, ed i cittadini utenti che non si vedono riconosciuto il diritto alla salute, diritto alla base di uno Stato che voglia dirsi anche solo civile.

Allo stato attuale:
  • il reparto di oncologia è stato quasi del tutto azzerato: il servizio è stato limitato alla sola terapia chemioterapica mentre i malati terminali vengono “parcheggiati” in medicina, senza che venga praticato alcun screening ;
  • dall' 11/02 il reparto di cardiologia non garantisce più per mancanza di fondi, il servizio day-hospital che è stato spostato verso centri convenzionati, creando continui disagi e ritardi: per fare un esempio, all'ospedale di Giugliano, bisogna attendere 5-6 mesi per una “prova da sforzo” ;
  • continua la ristrutturazione del reparto di chirurgia, fatto che preoccupa in quanto gli interventi vengono spostati verso altri ospedali o cliniche ;
  • il “pronto soccorso” che dovrebbe essere la “porta d'ingresso” dell'ospedale, versa invece in condizioni di degrado e di strutturale insufficienza di personale.

Se a questa realtà aggiungiamo il mal funzionamento del sistema automatico di pagamento del ticket nonché quello dei distaccamenti sul territorio, considerato il quasi o totale azzeramento della struttura di medicina mentale di Bellavista e le condizioni del distretto di Cappella che continua a funzionare solo grazie allo spirito di servizio dei lavoratori e dei volontari, è palese il collasso del sistema sanitario nei Campi flegrei.

Dinanzi a tutto ciò, sono innegabili le responsabilità tecniche della direzione dell' ASL NA2 ma anzitutto quelle politiche dell' Amministrazione Caldoro cui compete la sanità locale, e quelle del sindaco Schiano che dimentico della tanta decantata filiera istituzionale, finora non ha detto una parola (figuriamoci prendere dei provvedimenti) in merito tale questione che coinvolge anche tantissimi cittadini bacolesi.

I partiti del Centro-Sinistra denunciano questo vero e proprio “dramma sociale” che pesa anzitutto sulle classi più deboli e disagiate della società, e chiede che l'Amministrazione prenda provvedimenti in merito in un Consiglio comunale ad hoc che il gruppo consiliare PD chiederà di convocare straordinariamente.


Circolo PD e SEL di Bacoli

mercoledì 19 febbraio 2014

VERTENZA EX LSU : UN PASSO IN AVANTI MA LA LOTTA CONTINUA

Stamattina gli ex LSU hanno ripulito e disoccupato le scuole in alcune delle quali sono già riprese le attività didattiche. Tale evoluzione della crisi è dovuta all'ammissione del seguente emendamento da parte degli uffici tecnici del Senato che hanno constatato la copertura finanziaria al testo :

<< Il termine del 28 febbraio 2014, di cui all’articolo 1, comma 748, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, sia nei territori nei quali non è attiva la convenzione Consip per l’acquisto dei servizi di pulizia e ausiliari nelle scuole, sia nei territori in cui la suddetta convenzione è attiva, è prorogato al 31 marzo 2014. All’onere derivante dall’acquisto dei menzionati servizi si provvede, in deroga al limite di spesa di cui all’articolo 58, comma 5, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, entro il limite di euro 20 milioni, a valere sui risparmi di spesa di cui al medesimo articolo 58, comma 6. >>

Integrazione proposta e sostenuta con decisione dai parlamentari PD Cesare Damiano, Teresa Bellanova, Massimo Paolucci, Luisa Bossa e che oggi pomeriggio dovrebbe essere approvati dalle Camere in sede di ratifica dei decreti-legge sugli enti locali.

Conquistato grazie alla determinazione dei lavoratori, si tratta di un importante passo in avanti nella vertenza che però non è chiusa: si garantisce infatti solo un mese di proroga al contratto così da permettere alle rappresentanze degli LSU di un incontrare il nuovo Governo. Intanto il fronte della lotta non deve affievolirsi bensì rafforzarsi coinvolgendo i lavoratori ATA, gli studenti, i genitori dei bambini che, superando la sterile ed inconcludente “guerra tra poveri”, sono anch'essi lavoratori attanagliati dalla crisi. La lotta trovi nuove ed incisive forme che aggreghino cittadini e difendano al tempo stesso il diritto allo studio e quello al lavoro, che rappresentano due pilastri della democrazia.

In questo mese non mancherà l'appoggio attivo nelle istituzioni e nella società locale, della cittadinanza attiva e dei democratici di Bacoli.

martedì 18 febbraio 2014

EUROMOTEL: IL PERICOLO PASSA, LE RESPONSABILITA' RIMANGONO

Apprendiamo con soddisfazione che la Soprintendenza Ambientale ha bocciato la richiesta dell' “EUROMOTEL” di ri-edificare corpi di fabbrica e murature di recinzione dell’ex spolettificio (anni ’45 – ’50) sito tra il Monte di Cuma ed il lago Fusaro in zona protetta, derogando ai vincoli paesaggistici presenti e nonostante il parere negativo degli uffici comunali.

Questo reiterato tentativo di speculazione edilizia sul nostro territorio è stato fermato grazie alla tempestiva quanto solitaria denuncia di PD e SEL che portavano la questione all'attenzione del Consiglio comunale e della Procura di Napoli, e manifestavano insieme il 22/12/2013 contro l'interessata indifferenza dell'Amministrazione che non spendeva una parola per chiarire o impedire quest'ultimo scempio del nostro territorio.

Ancora una volta la determinazione e l'unità dei partiti del Centro-Sinistra, convinti della necessità di una seria e coerente pianificazione urbanistica secondo un' “idea di città” eco-sostenibile, hanno sventato l'ennesimo sfregio al nostro paese che il Centro-Destra perpetua da ben dieci anni.

Ma ora è tempo di mandarli a casa !

Circoli PD e SEL di Bacoli

lunedì 17 febbraio 2014

CONTRO LA CAMORRA A BACOLI: IL PD IN PIAZZA E DAL PREFETTO

Corteo 16/02, foto FreeBacoli
Sotto il sole abbagliante della speranza e del riscatto, anche i Circoli locali di PD e SEL hanno partecipato il 16/02/2014 al corteo per la legalità e lo sviluppo, promosso da FreeBacoli ed indetto dopo l'incendio della salumeria Illiano (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/02/incendio-alla-salumeria-illiano.html).


Corteo 16/02, foto FreeBacoli
Tra i diversi esponenti di associazioni e movimenti politici, spiccava la totale assenza sia dell' Amministrazione ché del Centro-Destra da dieci anni al governo di Bacoli. Assenza vergognosa in quanto “sono gli stessi che dal 2002 hanno sempre minimizzato in merito la presenza della camorra sul nostro territorio, accusando chi denunciava tale realtà, di danneggiare l'immagine di Bacoli” come ha ricordato la segreteria locale del PD intervenendo all'assemblea conclusiva del corteo.


Corteo 16/02, foto FreeBacoli
La camorra a Bacoli invece esiste” hanno incalzato i democratici “non solo perché dal 1998 militanti del Centro-Sinistra e cittadini attivi sono oggetto di spregi, intimidazioni, violenze ma perché nel 2002 ci furono undici arresti di esponenti del clan Pariante, perché nel 2003 fu ucciso un imprenditore nella guerra degli scissionisti, perché nel 2006 il procuratore Raffaele Marino denunciò l'inquinamento della vita politica locale tramite una gestione criminale e clientelare dei beni pubblicistesso concetto ribadito dall'ex-neo presidente del “Centro ittico” che ha scritto di “sollecitazioni e pressioni delle realtà locali nelle scelte di utilizzo dei beni, che trasmoda nella pretesa di utilizzare a proprio comodo ed arbitrio i beni stessi in forza di una impunità derivante proprio dai vincoli di appartenenza” (Nota, prot. CIC 510 del 29/10/2013, http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/02/pd-denuncia-il-centro-ittico-una-guerra.html). Accuse gravissime cui “l'amministrazione e la maggioranza non hanno risposto, continuando a negare l'evidenza ed arrivando a classificare gli ultimi episodi come atti di teppismo, dimostrando così tutta la loro connivenza politica”.


Corteo 16/02, foto FreeBacoli
Gli esponenti democratici hanno concluso il loro intervento affermando che la “camorra potrà essere vinta solo con la democrazia, con la partecipazione in prima persona dei cittadini che vogliono cambiare questo paese e che come Peppino Impastato urlano che “la mafia è una montagna di merda” ed hanno ribadito l'impegno del PD di investire i propri rappresentanti nazionali e regionali affinché vengano anzitutto riaperte le indagini del pm Marino.


Corteo 16/02, foto FreeBacoli
Impegno che negli ultimi giorni si è intensificato, grazie anche all'intervento della deputata PD Luisa Bossa, componente della Commissione nazionale Antimafia (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/02/anche-bacoli-la-camorra-e-una-montagna.html). Come si legge infatti in un resoconto del gruppo consiliare PD “a seguito degli ultimi atti delinquenziali ed intimidatori avvenuti a Bacoli, i consiglieri comunali PD, accompagnati dalla deputata Luisa Bossa, sono stati ricevuti il g. 15/02/2014 dal Prefetto di Napoli, dott. Francesco Antonio Musolino. Nell'incontro, i Consiglieri comunali hanno esposto le preoccupazioni loro e dell'intera collettività bacolese sia in ordine al rispetto della legalità, sottolineando le possibili infiltrazioni malavitose a livello imprenditoriale ed amministrativo, sia in ordine alla mancata fruibilità del notevole patrimonio storico-culturale, per il quale sono state spese ingenti somme e tra cui figurano anche beni confiscati alla camorra (Villa Ferretti e Bellavista).”.


Inoltre i consiglieri democratici “hanno rappresentato i molti disagi e pericoli dovuti alla perdurante chiusura di via Montegrillo (punta Epitaffio)” al prefetto che “ha annunciato il suo interessamento sulle tematiche esposte, in particolare sulla viabilità e la gestione de beni storico-paesaggistici”. Essenziale sarà poi l'impegno della deputata Luisa Bossa che, come si legge nella nota dei democratici “nei prossimi giorni, chiederà un incontro presso la Procura della Repubblica per conoscere lo stato delle numerose procedure aperte da anni e che interessano la legalità sul nostro territorio”.

domenica 16 febbraio 2014

PRIMARIE REGIONALI: RISULTATI DI BACOLI

Concluse a Bacoli le primarie per eleggere il Segretario e l'Assemblea del PD Campania. I risultati definitivi locali sono: 




votanti: 862 ;
schede valide: 858 ;
schede bianche: 3 ;
schede nulle: 1 ;
  • Assunta TARTAGLIONE : 431 voti ;
  • Guglielmo VACCARO : 390 voti ;
  • Michele GRIMALDI : 37 voti .

domenica 9 febbraio 2014

ANCHE A BACOLI LA CAMORRA E' UNA MONTAGNA DI MERDA

L'atto intimidatorio che il 01/02/2014 ha colpito la famiglia del consigliere J. Della Ragione è solo l'ultimo di una lunga seria di spregi, minacce, violenze che hanno riguardato attivisti locali e militanti del Centro-Sinistra.

Lettera deputata Luisa Bossa, 03/02/2014
Nel 1998 al consigliere C. Giampaolo furono squarciate le ruote dell'auto ed il fratello E. fu schiaffeggiato in una manifestazione sulle concessioni del porto di Baia. A fine febbraio 2002, fu svaliggiata l'abitazione del sindaco A. Illiano, nella quale furono lasciati diversi avvertimenti di stampo camorristico, proprio mentre questi denunciava nell'allora sala consiliare la criminalità organizzata a Bacoli. Nel 2003 nuovamente il consigliere C. Giampaolo e l'allora militante DS A. Illiano furono minacciati sempre per le concessioni a Baia, in un consiglio comunale durante il quale per poco non si arrivò alla violenza fisica. E non meno tre mesi fa, la stessa A. Illiano, ora segretaria di SEL, è stata oggetto di atti vandalici al proprio esercizio commerciale e di un'aggressione verbale per aver osservato una rissa tra pregiudicati in piena villa comunale.

Lettera deputata Luisa Bossa al Prefetto
E' importante ricordare questi eventi perché oggi come allora c'è chi tende a minimizzare o a dimenticare. Ma la camorra è presente a Bacoli ove nel settembre 2002 furono condotti undici arresti di affiliati al clan Pariante, ove nel dicembre 2004 fu ammazzato Enrico Mazzarella nella “guerra dei sciossionisti”, ove secondo la requisitoria del febbraio 2006 del procuratore Raffaele Marino, ci furono episodi d'inquinamento della vita politica locale. Una presenza occulta che il Centro-Sinistra ha sempre combattuto con una politica decisa che oggi con le Amministrazioni di Centro-Destra è venuta meno: l'inchiesta Marino è rimasta incompleta; i beni confiscati di Villa Ferretti e di Bellavista sono abbandonati al degrado; l'annunciato sportello anti-racket non è mai stato aperto; sul “Centro ittico campano” calano le ombre delle parole del dimissionario presidente Oriani che scrive di “sollecitazioni e pressioni delle realtà locali nelle scelte di utilizzo dei beni, che trasmoda nella pretesa di utilizzare a proprio comodo ed arbitrio i beni stessi in forza di una impunità derivante proprio dai vincoli di appartenenza” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 510 del 29/10/2013).

Nota, prot. CIC 510 del 29/10/2013
Eredi di chi negli anni addietro ha affrontato a testa alta la camorra, ribadita la loro solidarietà a quanti sono stati oggetto di intimidazioni, i Circoli PD e SEL di Bacoli hanno investito i propri parlamentari e referenti nazionali e chiedono:
  • un'indagine sul posto del Comitato Provinciale dell'Ordine e Sicurezza Pubblica, della Prefettura di Napoli, della Commissione Nazionale Antimafia, come già richiesto dai deputati PD Luisa Bossa e Massimiliano Manfredi ;
  • la riapertura da parte della Procura del filone di indagini sul “voto di scambio” già seguito dal procuratore Raffaele Marino ;
  • l'apertura ai cittadini di Villa Ferretti e del bene di Bellavista, invitando la Commissione regionale per i beni confiscati a sollecitare l'Amministrazione perché provveda ai necessari interventi ;
  • l'attuazione del regolamento sulla gestione dei beni confiscati, proposto dal PD ed approvato all'unanimità dal consiglio comunale del 29/04/2013 ;
  • l'invio alla Procura di Napoli, alla Direzione Investigativa Antimafia, alla Commissione Nazionale Antimafia, del dossier "Centro ittico: una guerra tra bande" (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/02/pd-denuncia-il-centro-ittico-una-guerra.html) .

Siamo convinti che solo la buona politica, quella che sviluppa il territorio e crea posti legali di lavoro per i giovani, può vincere la mafia che come ci ricorderà sempre Peppino Impastato, “è una montagna di merda” !

Circoli PD e SEL di Bacoli

sabato 8 febbraio 2014

CONSIGLIO SUL CENTRO ITTICO : LA BARZELLETTA E LA VERGOGNA

L'argomento era tra quelli caldi: il “Centro Ittico Campano”. E le dimissioni da Amministratore di Domenico Oriani, poi ritirate nonostante le gravissime affermazioni da questi fatte (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/02/clamoroso-centro-ittico-riconfermato-il.html) davano le basi per una discussione seria su quel 25 % del territorio di Bacoli che rappresenta la principale risorsa di ricchezza sociale e di lavoro per il nostro paese.

Invece l' Amministrazione e la sua fedele maggioranza, prive di vergogna e decenza, hanno preferito trasformare il consiglio comunale del 07/02/2014 in una farsa, una perdita di tempo, o meglio in una barzelletta.

Ma c'è ben poco da ridere. Alle precise, dimostrate e documentate accuse (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/02/pd-denuncia-il-centro-ittico-una-guerra.html) del PD che aveva chiesto questo consiglio straordinario (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/chiarezza-sulle-dimissioni-al-cic.html) e che vi ha denunciato la gestione clientelare del “Centro Ittico Campano” leggendo proprio i passaggi clou dell'infuocato carteggio intercorso a ottobre-novembre 2013 tra Oriani e Schiano, a tutto questo, il Sindaco si è limitato a:
  • ribadire la sua fiducia in Oriani col quale non c'è alcun problema di natura personale ;
  • riferire che avendo all'Assemblea dei soci del 06/04/2014 garantito una maggiore attenzione da parte del comune alle problematiche della società, anche attraverso il supporto tecnico degli uffici comunali, Oriani ha ritirato le sue dimissioni.

Ma se non c'è stato alcun problema ed è stato tutto un malinteso, allora perché Oriani scrive (attenzione, scrive nero su bianco) di “vicende contrassegnate da un intollerabile e nocivo clima conflittuale” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 20 del 17/01/2014) con l’Amministrazione con la quale “i rapporti reciproci erano stati e restavano improntati, per un malinteso rispetto dell’ortodossia giuridica, in termini di diffidenza e conflittualità” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 24/01/2014) ?

L' ex e neo Amministratore Oriani dà la sua versione di questa “telenovella” paesana quando innanzi il consiglio comunale, cui ha preso parte, afferma che:
  • la citiamo testuale perché la frase è ad effetto “la situazione della società non è inquietante ma devastante” : AZZ !
  • tale situazione è generata anche dall'impossibilità di mettere a reddito dei beni abusivi. Peccato che questa decisione fu imposta dalla maggioranza al consiglio del 04/06/2013, la stessa maggioranza che sostiene il sindaco, lo stesso sindaco che ora sostiene Oriani, lo stesso Oriani che ora la pensa diversamente … E qui anche la logica di Aristotele si perde nei meandri della politica ;
  • la “goccia” che ha fatto traboccare il vaso delle sue dimissioni, è stata una multa comminata per mancata rimozione di amianto ;
  • è tornato sulle sue dimissioni, una sorta di SOS al sindaco, un “grido di dolore” al comune, quando questi hanno dato garanzie (a nostro vedere abbastanza aleatorie) all'Assemblea dei soci del 06/02/2014) .

Insomma le dimissioni sono state un pretesto per “attirare l'attenzione” da parte dell'Amministratore, di questo novello “Incompreso”.

Sarà pure ma a cosa si riferisce Oriani quando scrive (attenzione, scrive sempre nero su bianco) di “sollecitazioni e pressioni delle realtà locali nelle scelte di utilizzo dei beni, che trasmoda nella pretesa di utilizzare a proprio comodo ed arbitrio i beni stessi in forza di una impunità derivante proprio dai vincoli di appartenenza” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 510 del 29/10/2013) ?

A questa domanda che i consiglieri democratici hanno ripetuto in continuazione, nessuno, né Oriani, né Schiano, né la maggioranza hanno risposto. Non solo incompresi ma anche muti. E sono rimasti muti finché, messi alle stretti dinanzi all'evidenza dei fatti e delle carte, non si sono dati alla storia.

Proprio così. Novelli storici, il Sindaco Schiano ed i consiglieri Salvatore Grande e Simone Scotto di Carlo, dotato della considerevole capacità di passare sempre dalla parte del vincitore, hanno cominciato una discutibile ricostruzione degli ultimi vent'anni di politica a Bacoli, affermando che:
  • dall'opposizione non sono mai arrivate proposte ma solo provocazioni. E qui ci vuole coraggio perché non più tardi di giugno 2013, il Centro-Sinistra presentava un documento sul “CIC” (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/il-centro-ittico-risorsa-di-lavoro-e-di.html) in 7 punti, tutti respinti perché allora la maggioranza aveva l'interesse di chiudere a colpi di maggioranza all'una di notte ;
  • il 95 % degli abusi nel “Centro ittico campano” erano già presenti quando l'Amministrazione Illiano redigeva il Piano di Rilancio. Appunto, erano già presenti. Se l'affermazione voleva essere polemica e sottintendere una qualche relazione del Centro-Sinistra con la realizzazione di tali manufatti, allora è stata formulata male perché quei manufatti esistevano già ;
  • sotto il Centro-Sinistra si sono succeduti due Amministratori (Picone e Scotto di Luzio) e quindi non è avulso alla gestione del CIC. Il Sindaco vuole insinuare una qualche gestione clientelare da parte del Centro-Sinistra ? In questo caso, mostrasse le carte come il PD ha fatto evidenziando i passaggi della relazione di Oriani. Anzi rispondesse prima a cosa si riferisce Oriani quando scrive di “sollecitazioni e pressioni”. C'è una qualche connessione alle affermazioni fatte nella conferenza dei capigruppo del 29/05/2013 dal consigliere Giuseppe Laringe che “informava gli astanti circa la presenza di una volontà occulta volta a procurare contenziosi dei privati a danno del Centro ittico” ?

Si sa però che gli storici non hanno parole per il presente. Ed infatti, risposte non sono venute.

Il tutto finisce col sindaco che promette di inviare il dossier (puoi scaricarlo qui: https://docs.google.com/uc?id=0B9mOKxl2_-bYVkM3ZmNNZlJ0OVk&export=download) depositato dal PD agli atti del consiglio comunale e consegnato ai capigruppo consiliari, alla Procura di Napoli.

Di questo lo ringraziamo. Perché ci risparmia la fatica di portarlo noi stessi, dato che avevamo già intenzione di farlo.

venerdì 7 febbraio 2014

PD DENUNCIA: IL CENTRO ITTICO, UNA GUERRA TRA BANDE

Riportiamo i passaggi principali del dossier “ Centro Ittico Campano : una guerra tra bande ” col quale il PD di Bacoli denuncia la gestione clientelare dei beni pubblici e che sarà esposto nel consiglio comunale straordinario del 07/02/2014 (chiesto proprio dal PD http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/chiarezza-sulle-dimissioni-al-cic.html ) e consegnato ai capigruppo consiliari, ai gruppi parlamentari, alla procura, alla commissione nazionale anti-mafia, alla stampa.





<< Acquisito al Comune nel 1997 a seguito dell’azione del Centro-Sinistra e delle lotte politiche e popolari degli anni ’60 e ’70, il “Centro Ittico Campano” doveva divenire fonte di ricchezza sociale e di lavoro per il nostro territorio.

Durante i dodici anni di Centro-destra di Coppola e di Schiano, le Amministrazioni “non hanno intrapreso nessuna iniziativa per la valorizzazione del CIC” ora a rischio default ed oggetto di continui tentativi di speculazione e “svendita” (ultimo caso quello delle “Cinque Lenze”). L’attuale Amministrazione 

 Documento PD-SEL, consiglio comunale 04/06/2013

attuando una politica altalenante a seconda degli interessi contingenti dei soliti pochi, cambiando e ricambiando le tabelle di fitto col risultato di oltre 800 mila euro di morosità, e modificando di continuo l’indicazione dell’utilizzo dei bacini lacustri a secondo delle esigenze clientelari del momento, passando e ripassando dalle attività velistiche-turistiche alla mitilicoltura.

Proprio sulle attività di acquacoltura e molluscocoltura, l’Amministratore unico del “Centro Ittico Campano” è giunto a siglare un nuovo contratto con l’ “Ittica Lago Fusaro Srl” utilizzando una “scrittura privata” per la gestione di un bene pubblico, senza neanche ricorrere alla procedura di bando, eludendo così alla volontà della maggioranza che con una forzatura all’una di notte limitava tale criterio ai soli specchi acquei, non prevedendolo per le concessioni terrestri ed imponendo a tutto il Consiglio Comunale di 

Punto b) delibera consiliare n. 41 del 04/06/2013

e contravvenendo alla decisione dell’Assemblea del “CIC” del 01/07/2013, come del resto ammesso dallo stesso Oriani quando afferma che 

Punto 2.1 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 504 del 28/10/2013

Si tratta dello stesso Oriani che prima ritiene di avere 

Punto 2 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 504 del 28/10/2013

cui sottoporre “una bozza di transazione e di contratto di locazione” (punto 9.1, Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 504 del 28/10/2013) con l’ “Ittica Lago Fusaro Srl” nell’evenienza “ove dovesse prevalere in sede Assembleare l’opzione concorsuale” (punto 9.1, Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 504 del 28/10/2013), salvo pochi giorni dopo, ricredersi 
 
Punto 6 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 516 del 05/11/2013
  
spettando solo alle “richiamate responsabilità dell’Amministratore le scelte di gestione” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 516 del 05/11/2013). Un’idea di gestione privatistica dei beni pubblici che lo stesso Sindaco finge di subire in quanto 

Nota Schiano ad Oriani, prot. Comune 31444 del 07/11/2013

forse avendo Schiano nuovamente cambiato idea su destino e destinatari.

Un contratto quello con l’ “Ittica Lago Fusaro Srl” che ha creato una posizione preminente di fatto in quanto 

Punto D) del contratto serie 3, prot. 3613 del 13/11/2013
aprendo così una vera e propria “guerra tra bande” per accaparrarsi i diritti sul lago Fusaro.

Alla base delle dimissioni dell’Amministratore unico del “Centro Ittico Campano” sembra vi sia proprio questo conflitto ed altro ancora. Secondo quanto scritto dallo stesso Oriani, la sua decisione è scaturita da:
 
Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 27/01/2014

e “rimaste senza seguito, neppure a livello di mero riscontro” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 20 del 17/01/2014) da parte del Sindaco. In tale relazione Oriani riassumeva le criticità della società dovute agli introiti 

Punto 7.1 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 510 del 29/10/2013

questioni sulle quali l'amministrazione non ha adottato alcuna azione seria ed incisiva così come finora non ha fatto nulla per combattere l’evasione fiscale .

Sempre a detta di Oriani, altra motivazione delle sue dimissioni, il fatto che

Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 27/01/2014

ovvero “talune vicende di ordinaria burocrazia, di recente accadute, gestite sempre nella logica di considerare “tout court” l’Amministratore della Società come colui che risponde, anche penalmente, del sistematico oltraggio arrecato all’incomparabile bellezza del territorio dall’inqualificabile barbarie degli sversamenti abusivi” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 27/01/2014), vicende

Dimissioni Oriani, prot. CIC 20 del 17/01/2013

un clima conflittuale con l'Amministazione con la quale 

Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 27/01/2014

Infine, e qui le parole di Oriani fanno veramente "tremare" :

Punto 11.4 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 510 del 29/10/2013
Un riferimento forse a quanto fu detto nel consiglio comunale del 04/06/2013 quando

Resoconto stenografico, consiglio comunale del 04/06/2013

A cosa si riferisce Oriani con queste gravissime affermazioni che aprono scenari inquietanti sulla gestione clientelare del territorio ?

Il PD chiede che si faccia immediatamente e pubblicamente chiarezza in consiglio comunale convocato straordinariamente proprio su richiesta del gruppo consiliare democratico.

Consiglio comunale durante il quale il PD denuncerà ancora una volta questa gestione clientelare e connivente dei beni pubblici come già fatto nel consiglio comunale del 04/06/2013. In continuità con l’esposto presentato lo 08/07/2011 al Prefetto di Napoli ed all’interrogazione parlamentare presentata nel luglio 2013, il PD ribadisce la necessità di:

Documento congiunto PD-SEL, consiglio comunale del 04/06/2013

>> .

Puoi scaricare qui il dossier sul Centro Ittico : https://docs.google.com/uc?id=0B9mOKxl2_-bYVkM3ZmNNZlJ0OVk&export=download