Presidente
si, presidente no. L'impasse
è nato su chi dovrà essere a capo dell' “Osservatorio Comunale
Ambientale Indipendente” al quale, seguendo le idee della
maggioranza, rimarrebbe ben poco di “indipendente”.
Ma
andando con ordine, la Commissione “Ambiente” dell' 11/04 si era
aperta con i migliori auspici. I commissari di maggioranza infatti
avevano aderito alle proposte di modifica presentate dal PD che
riprendendo il proprio progetto originario
(http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/cittadini-informati-e-partecipi.html)
aveva chiesto:
- di
affidare all'Osservatorio la “verifica
dei risultati e dell'attuazione dei monitoraggi e delle bonifiche”
nonché “le funzioni spettanti alle
Consulte di settore secondo l'art. 77 dello Statuto Comunale”
cioè il diritto di accedere agli atti, di fare proposte, di
presentare interrogazioni ;
- l'elettività
dei rappresentanti delle Associazioni locali da parte del Forum
delle Associazioni e fino alla sua costituzione, “dai
rappresentanti delle Associazioni iscritte agli Albi comunali (in
ragione di uno per ognuna) convocati dal Sindaco congiuntamente alla
Conferenza dei Capigruppo”
abolendo ogni nomina politica
da parte del Sindaco come si presagiva invece dal passaggio “saranno
nominati dal Sindaco, sentiti i presidenti dei gruppi consiliari”,
inciso fatto cancellare;
- la
pubblicità delle riunioni dell'Osservatorio.
La
discussione si è fermata però sulla presidenza dell'Osservatorio
che il PD ha proposto fosse affidata ad un rappresentante della
società civile eletto dall'Osservatorio stesso. Un'idea che trova
riscontro in altri organi previsti dallo Statuto comunale (come le
Consulte di settore o il Comitato Pari Opportunità) ma mai resi
operativi, e che sarebbe stata un importante passo in avanti verso
istituzioni più aperte e “coinvolgenti” dei cittadini
preoccupati degli effetti dell'inquinamento sulla propria salute.
Proposta
però che è stata bocciata con forza incontenibile e le più
variegate e disperate motivazioni, dal Centro-Destra per il quale
deve essere solo il Sindaco a presiedere l'Osservatorio, nonostante
le palesi contraddizioni fatte notare a più riprese dai commissari
democratici per i quali non ha senso un Osservatorio, organo di
stimolo e di monitoraggio dell'Amministrazione, diretto proprio dal
Capo dell'Amministrazione, cioè da chi è oggetto delle sue
funzioni, arrivando così all'assurdo del controllato che controlla
sé stesso ! Un vero “sdoppiamento della personalità” che
farebbe anche ridere se da esso però non trasparisse quale scarsa
considerazione abbia questa Amministrazione, delle forze civili e
della “democrazia partecipata” e fa capire perché lo statuto del
Forum delle Associazioni, basato proprio su tali principi, sia stato
accantonato da quasi un anno senza che la Giunta Comunale lo abbia
mai preso in considerazione.
Il
PD ha pensato l'Osservatorio come luogo non solo di controllo, ma
soprattutto di partecipazione dei cittadini e farà quanto necessario
perché tale “obbrobrio” venga corretto dal prossimo Consiglio
Comunale, in cui si ridiscuterà della questione. Ed in prospettiva
di questo appuntamento, le Associazioni ed i cittadini ragionino su
quale sia la “parte giusta” da seguire e si facciano sentire !
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