Riportiamo i passaggi principali del dossier “ Centro Ittico Campano : una guerra tra bande ” col
quale il PD di Bacoli denuncia la gestione clientelare dei beni
pubblici e che sarà esposto nel consiglio comunale straordinario del
07/02/2014 (chiesto proprio dal PD http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/chiarezza-sulle-dimissioni-al-cic.html ) e consegnato ai capigruppo consiliari, ai gruppi
parlamentari, alla procura, alla commissione nazionale anti-mafia, alla stampa.
<< Acquisito al Comune nel 1997 a
seguito dell’azione del Centro-Sinistra e delle lotte politiche e
popolari degli anni ’60 e ’70, il “Centro Ittico Campano”
doveva divenire fonte di ricchezza sociale e di lavoro per il nostro
territorio.
Durante i dodici anni di Centro-destra
di Coppola e di Schiano, le Amministrazioni “non hanno
intrapreso nessuna iniziativa per la valorizzazione del CIC” ora a rischio default ed oggetto di continui tentativi di
speculazione e “svendita” (ultimo caso quello delle “Cinque
Lenze”). L’attuale Amministrazione
|
Documento PD-SEL, consiglio comunale 04/06/2013 |
attuando una politica altalenante a
seconda degli interessi contingenti dei soliti pochi, cambiando e
ricambiando le tabelle di fitto col risultato di oltre 800 mila euro
di morosità, e modificando di continuo l’indicazione dell’utilizzo
dei bacini lacustri a secondo delle esigenze clientelari del momento,
passando e ripassando dalle attività velistiche-turistiche alla
mitilicoltura.
Proprio sulle attività di acquacoltura
e molluscocoltura, l’Amministratore unico del “Centro Ittico
Campano” è giunto a siglare un nuovo contratto con l’ “Ittica
Lago Fusaro Srl” utilizzando una “scrittura privata” per la
gestione di un bene pubblico, senza neanche ricorrere alla procedura
di bando, eludendo così alla volontà della maggioranza che con una
forzatura all’una di notte limitava tale criterio ai soli specchi
acquei, non prevedendolo per le concessioni terrestri ed imponendo a
tutto il Consiglio Comunale di
|
Punto b) delibera consiliare n. 41 del 04/06/2013 |
e
contravvenendo alla decisione dell’Assemblea del “CIC” del
01/07/2013, come del resto ammesso dallo stesso Oriani quando afferma
che
|
Punto 2.1 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 504 del 28/10/2013 |
Si tratta dello stesso Oriani che prima ritiene di
avere
|
Punto 2 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 504 del 28/10/2013 |
cui sottoporre “una bozza di
transazione e di contratto di locazione” (punto 9.1, Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 504 del 28/10/2013) con l’ “Ittica
Lago Fusaro Srl” nell’evenienza “ove dovesse prevalere in sede
Assembleare l’opzione concorsuale” (punto 9.1, Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 504 del 28/10/2013), salvo pochi giorni dopo,
ricredersi
|
Punto 6 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 516 del 05/11/2013 |
spettando solo alle “richiamate responsabilità
dell’Amministratore le scelte di gestione” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 516 del 05/11/2013). Un’idea di
gestione privatistica dei beni pubblici che lo stesso Sindaco finge
di subire in quanto
|
Nota Schiano ad Oriani, prot. Comune 31444 del 07/11/2013 |
forse avendo
Schiano nuovamente cambiato idea su destino e destinatari.
Un contratto quello con l’ “Ittica
Lago Fusaro Srl” che ha creato una posizione preminente di fatto in
quanto
|
Punto D) del contratto serie 3, prot. 3613 del 13/11/2013 |
aprendo così una vera e propria
“guerra tra bande” per accaparrarsi i diritti sul lago Fusaro.
Alla base delle dimissioni
dell’Amministratore unico del “Centro Ittico Campano” sembra vi
sia proprio questo conflitto ed altro ancora. Secondo quanto scritto
dallo stesso Oriani, la sua decisione è scaturita da:
|
Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 27/01/2014 |
e
“rimaste senza seguito, neppure a livello di mero riscontro” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 20 del 17/01/2014)
da parte del Sindaco. In tale relazione Oriani riassumeva le
criticità della società dovute agli introiti
|
Punto 7.1 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 510 del 29/10/2013 |
questioni sulle quali l'amministrazione non ha adottato alcuna azione
seria ed incisiva così come finora non ha fatto nulla per combattere
l’evasione fiscale .
Sempre a detta di Oriani, altra motivazione delle sue dimissioni, il fatto che
|
Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 27/01/2014 |
ovvero “talune
vicende di ordinaria burocrazia, di recente accadute, gestite sempre
nella logica di considerare “tout court” l’Amministratore della
Società come colui che risponde, anche penalmente, del sistematico
oltraggio arrecato all’incomparabile bellezza del territorio
dall’inqualificabile barbarie degli sversamenti abusivi” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 27/01/2014),
vicende
|
Dimissioni Oriani, prot. CIC 20 del 17/01/2013 |
un clima conflittuale con l'Amministazione con la quale
|
Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 27/01/2014 |
Infine, e qui le parole di Oriani fanno veramente "tremare" :
|
Punto 11.4 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 510 del 29/10/2013 |
Un riferimento forse a quanto fu detto nel consiglio comunale del 04/06/2013 quando
|
Resoconto stenografico, consiglio comunale del 04/06/2013 |
A cosa si riferisce Oriani con queste
gravissime affermazioni che aprono scenari inquietanti sulla gestione
clientelare del territorio ?
Il PD chiede che si faccia
immediatamente e pubblicamente chiarezza in consiglio comunale
convocato straordinariamente proprio su richiesta del gruppo
consiliare democratico.
Consiglio comunale durante il quale il
PD denuncerà ancora una volta questa gestione clientelare e
connivente dei beni pubblici come già fatto nel consiglio comunale
del 04/06/2013. In continuità con l’esposto
presentato lo 08/07/2011 al Prefetto di Napoli ed all’interrogazione
parlamentare presentata nel luglio 2013, il PD ribadisce la necessità
di:
|
Documento congiunto PD-SEL, consiglio comunale del 04/06/2013 |
>> .
Puoi scaricare qui il dossier sul Centro Ittico : https://docs.google.com/uc?id=0B9mOKxl2_-bYVkM3ZmNNZlJ0OVk&export=download