Stamattina gli ex LSU hanno
ripulito e disoccupato le scuole in alcune delle quali sono già
riprese le attività didattiche. Tale evoluzione della crisi è
dovuta all'ammissione del seguente emendamento da parte degli uffici
tecnici del Senato che hanno constatato la copertura finanziaria al
testo :
<< Il termine
del 28 febbraio 2014, di cui all’articolo 1, comma 748, della
legge 27 dicembre 2013, n. 147, sia nei territori nei quali non è
attiva la convenzione Consip per l’acquisto dei servizi
di pulizia e ausiliari nelle scuole, sia nei territori in cui la
suddetta convenzione è attiva, è prorogato al 31 marzo 2014.
All’onere derivante dall’acquisto dei menzionati servizi si
provvede, in deroga al limite di spesa di cui all’articolo 58,
comma 5, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, entro il limite di
euro 20 milioni, a valere sui risparmi di spesa di cui al medesimo
articolo 58, comma 6. >>
Integrazione proposta e
sostenuta con decisione dai parlamentari PD Cesare Damiano, Teresa
Bellanova, Massimo Paolucci, Luisa Bossa e che oggi pomeriggio dovrebbe essere
approvati dalle Camere in sede di ratifica dei decreti-legge sugli
enti locali.
Conquistato grazie alla
determinazione dei lavoratori, si tratta di un importante passo in
avanti nella vertenza che però non è chiusa: si garantisce infatti
solo un mese di proroga al contratto così da permettere alle
rappresentanze degli LSU di un incontrare il nuovo Governo. Intanto
il fronte della lotta non deve affievolirsi bensì rafforzarsi
coinvolgendo i lavoratori ATA, gli studenti, i genitori dei bambini
che, superando la sterile ed inconcludente “guerra tra poveri”,
sono anch'essi lavoratori attanagliati dalla crisi. La lotta trovi
nuove ed incisive forme che aggreghino cittadini e difendano al tempo
stesso il diritto allo studio e quello al lavoro, che rappresentano
due pilastri della democrazia.
In questo mese non
mancherà l'appoggio attivo nelle istituzioni e nella società
locale, della cittadinanza attiva e dei democratici di Bacoli.
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