mercoledì 19 febbraio 2014

VERTENZA EX LSU : UN PASSO IN AVANTI MA LA LOTTA CONTINUA

Stamattina gli ex LSU hanno ripulito e disoccupato le scuole in alcune delle quali sono già riprese le attività didattiche. Tale evoluzione della crisi è dovuta all'ammissione del seguente emendamento da parte degli uffici tecnici del Senato che hanno constatato la copertura finanziaria al testo :

<< Il termine del 28 febbraio 2014, di cui all’articolo 1, comma 748, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, sia nei territori nei quali non è attiva la convenzione Consip per l’acquisto dei servizi di pulizia e ausiliari nelle scuole, sia nei territori in cui la suddetta convenzione è attiva, è prorogato al 31 marzo 2014. All’onere derivante dall’acquisto dei menzionati servizi si provvede, in deroga al limite di spesa di cui all’articolo 58, comma 5, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, entro il limite di euro 20 milioni, a valere sui risparmi di spesa di cui al medesimo articolo 58, comma 6. >>

Integrazione proposta e sostenuta con decisione dai parlamentari PD Cesare Damiano, Teresa Bellanova, Massimo Paolucci, Luisa Bossa e che oggi pomeriggio dovrebbe essere approvati dalle Camere in sede di ratifica dei decreti-legge sugli enti locali.

Conquistato grazie alla determinazione dei lavoratori, si tratta di un importante passo in avanti nella vertenza che però non è chiusa: si garantisce infatti solo un mese di proroga al contratto così da permettere alle rappresentanze degli LSU di un incontrare il nuovo Governo. Intanto il fronte della lotta non deve affievolirsi bensì rafforzarsi coinvolgendo i lavoratori ATA, gli studenti, i genitori dei bambini che, superando la sterile ed inconcludente “guerra tra poveri”, sono anch'essi lavoratori attanagliati dalla crisi. La lotta trovi nuove ed incisive forme che aggreghino cittadini e difendano al tempo stesso il diritto allo studio e quello al lavoro, che rappresentano due pilastri della democrazia.

In questo mese non mancherà l'appoggio attivo nelle istituzioni e nella società locale, della cittadinanza attiva e dei democratici di Bacoli.

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