L'argomento
era tra quelli caldi: il “Centro Ittico Campano”. E le dimissioni
da Amministratore di Domenico Oriani, poi ritirate nonostante le
gravissime affermazioni da questi fatte
(http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/02/clamoroso-centro-ittico-riconfermato-il.html)
davano le basi per una discussione seria su quel 25 % del territorio
di Bacoli che rappresenta la principale risorsa di ricchezza sociale
e di lavoro per il nostro paese.
Invece
l' Amministrazione e la sua fedele maggioranza, prive di vergogna e
decenza, hanno preferito trasformare il consiglio comunale del
07/02/2014 in una farsa, una perdita di tempo, o meglio in una
barzelletta.
Ma
c'è ben poco da ridere. Alle precise, dimostrate e documentate
accuse
(http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/02/pd-denuncia-il-centro-ittico-una-guerra.html)
del PD che aveva chiesto questo consiglio straordinario
(http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/chiarezza-sulle-dimissioni-al-cic.html)
e che vi ha denunciato la gestione clientelare del “Centro Ittico
Campano” leggendo proprio i passaggi clou
dell'infuocato carteggio intercorso a ottobre-novembre 2013 tra
Oriani e Schiano, a tutto questo, il Sindaco si è limitato a:
- ribadire la sua fiducia in Oriani col quale non c'è alcun problema di natura personale ;
- riferire che avendo all'Assemblea dei soci del 06/04/2014 garantito una maggiore attenzione da parte del comune alle problematiche della società, anche attraverso il supporto tecnico degli uffici comunali, Oriani ha ritirato le sue dimissioni.
Ma
se non c'è stato alcun problema ed è stato tutto un malinteso,
allora perché Oriani scrive (attenzione, scrive nero su bianco) di
“vicende contrassegnate da un intollerabile e nocivo
clima conflittuale” (Nota
Oriani a Schiano, prot. CIC 20 del 17/01/2014) con l’Amministrazione
con la quale “i rapporti reciproci erano stati e
restavano improntati, per un malinteso rispetto dell’ortodossia
giuridica, in termini di diffidenza e conflittualità”
(Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 24/01/2014) ?
L'
ex e neo Amministratore Oriani dà la sua versione di questa
“telenovella” paesana quando innanzi il consiglio comunale, cui
ha preso parte, afferma che:
- la citiamo testuale perché la frase è ad effetto “la situazione della società non è inquietante ma devastante” : AZZ !
- tale situazione è generata anche dall'impossibilità di mettere a reddito dei beni abusivi. Peccato che questa decisione fu imposta dalla maggioranza al consiglio del 04/06/2013, la stessa maggioranza che sostiene il sindaco, lo stesso sindaco che ora sostiene Oriani, lo stesso Oriani che ora la pensa diversamente … E qui anche la logica di Aristotele si perde nei meandri della politica ;
- la “goccia” che ha fatto traboccare il vaso delle sue dimissioni, è stata una multa comminata per mancata rimozione di amianto ;
- è tornato sulle sue dimissioni, una sorta di SOS al sindaco, un “grido di dolore” al comune, quando questi hanno dato garanzie (a nostro vedere abbastanza aleatorie) all'Assemblea dei soci del 06/02/2014) .
Insomma
le dimissioni sono state un pretesto per “attirare l'attenzione”
da parte dell'Amministratore, di questo novello “Incompreso”.
Sarà
pure ma a cosa si riferisce Oriani quando scrive (attenzione, scrive
sempre nero su bianco) di “sollecitazioni e pressioni
delle realtà locali nelle scelte di utilizzo dei beni, che trasmoda
nella pretesa di utilizzare a proprio comodo ed arbitrio i beni
stessi in forza di una impunità derivante proprio dai vincoli di
appartenenza” (Nota Oriani a
Schiano, prot. CIC 510 del 29/10/2013) ?
A
questa domanda che i consiglieri democratici hanno ripetuto in
continuazione, nessuno, né Oriani, né Schiano, né la maggioranza
hanno risposto. Non solo incompresi ma anche muti. E sono rimasti
muti finché, messi alle stretti dinanzi all'evidenza dei fatti e
delle carte, non si sono dati alla storia.
Proprio
così. Novelli storici, il Sindaco Schiano ed i consiglieri Salvatore
Grande e Simone Scotto di Carlo, dotato della considerevole capacità
di passare sempre dalla parte del vincitore, hanno cominciato una
discutibile ricostruzione degli ultimi vent'anni di politica a
Bacoli, affermando che:
- dall'opposizione non sono mai arrivate proposte ma solo provocazioni. E qui ci vuole coraggio perché non più tardi di giugno 2013, il Centro-Sinistra presentava un documento sul “CIC” (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/il-centro-ittico-risorsa-di-lavoro-e-di.html) in 7 punti, tutti respinti perché allora la maggioranza aveva l'interesse di chiudere a colpi di maggioranza all'una di notte ;
- il 95 % degli abusi nel “Centro ittico campano” erano già presenti quando l'Amministrazione Illiano redigeva il Piano di Rilancio. Appunto, erano già presenti. Se l'affermazione voleva essere polemica e sottintendere una qualche relazione del Centro-Sinistra con la realizzazione di tali manufatti, allora è stata formulata male perché quei manufatti esistevano già ;
- sotto il Centro-Sinistra si sono succeduti due Amministratori (Picone e Scotto di Luzio) e quindi non è avulso alla gestione del CIC. Il Sindaco vuole insinuare una qualche gestione clientelare da parte del Centro-Sinistra ? In questo caso, mostrasse le carte come il PD ha fatto evidenziando i passaggi della relazione di Oriani. Anzi rispondesse prima a cosa si riferisce Oriani quando scrive di “sollecitazioni e pressioni”. C'è una qualche connessione alle affermazioni fatte nella conferenza dei capigruppo del 29/05/2013 dal consigliere Giuseppe Laringe che “informava gli astanti circa la presenza di una volontà occulta volta a procurare contenziosi dei privati a danno del Centro ittico” ?
Si
sa però che gli storici non hanno parole per il presente. Ed
infatti, risposte non sono venute.
Il
tutto finisce col sindaco che promette di inviare il dossier
(puoi scaricarlo qui: https://docs.google.com/uc?id=0B9mOKxl2_-bYVkM3ZmNNZlJ0OVk&export=download)
depositato dal PD agli atti del consiglio comunale e consegnato ai
capigruppo consiliari, alla Procura di Napoli.
Di
questo lo ringraziamo. Perché ci risparmia la fatica di portarlo noi
stessi, dato che avevamo già intenzione di farlo.
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