venerdì 7 febbraio 2014

PD DENUNCIA: IL CENTRO ITTICO, UNA GUERRA TRA BANDE

Riportiamo i passaggi principali del dossier “ Centro Ittico Campano : una guerra tra bande ” col quale il PD di Bacoli denuncia la gestione clientelare dei beni pubblici e che sarà esposto nel consiglio comunale straordinario del 07/02/2014 (chiesto proprio dal PD http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/chiarezza-sulle-dimissioni-al-cic.html ) e consegnato ai capigruppo consiliari, ai gruppi parlamentari, alla procura, alla commissione nazionale anti-mafia, alla stampa.





<< Acquisito al Comune nel 1997 a seguito dell’azione del Centro-Sinistra e delle lotte politiche e popolari degli anni ’60 e ’70, il “Centro Ittico Campano” doveva divenire fonte di ricchezza sociale e di lavoro per il nostro territorio.

Durante i dodici anni di Centro-destra di Coppola e di Schiano, le Amministrazioni “non hanno intrapreso nessuna iniziativa per la valorizzazione del CIC” ora a rischio default ed oggetto di continui tentativi di speculazione e “svendita” (ultimo caso quello delle “Cinque Lenze”). L’attuale Amministrazione 

 Documento PD-SEL, consiglio comunale 04/06/2013

attuando una politica altalenante a seconda degli interessi contingenti dei soliti pochi, cambiando e ricambiando le tabelle di fitto col risultato di oltre 800 mila euro di morosità, e modificando di continuo l’indicazione dell’utilizzo dei bacini lacustri a secondo delle esigenze clientelari del momento, passando e ripassando dalle attività velistiche-turistiche alla mitilicoltura.

Proprio sulle attività di acquacoltura e molluscocoltura, l’Amministratore unico del “Centro Ittico Campano” è giunto a siglare un nuovo contratto con l’ “Ittica Lago Fusaro Srl” utilizzando una “scrittura privata” per la gestione di un bene pubblico, senza neanche ricorrere alla procedura di bando, eludendo così alla volontà della maggioranza che con una forzatura all’una di notte limitava tale criterio ai soli specchi acquei, non prevedendolo per le concessioni terrestri ed imponendo a tutto il Consiglio Comunale di 

Punto b) delibera consiliare n. 41 del 04/06/2013

e contravvenendo alla decisione dell’Assemblea del “CIC” del 01/07/2013, come del resto ammesso dallo stesso Oriani quando afferma che 

Punto 2.1 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 504 del 28/10/2013

Si tratta dello stesso Oriani che prima ritiene di avere 

Punto 2 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 504 del 28/10/2013

cui sottoporre “una bozza di transazione e di contratto di locazione” (punto 9.1, Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 504 del 28/10/2013) con l’ “Ittica Lago Fusaro Srl” nell’evenienza “ove dovesse prevalere in sede Assembleare l’opzione concorsuale” (punto 9.1, Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 504 del 28/10/2013), salvo pochi giorni dopo, ricredersi 
 
Punto 6 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 516 del 05/11/2013
  
spettando solo alle “richiamate responsabilità dell’Amministratore le scelte di gestione” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 516 del 05/11/2013). Un’idea di gestione privatistica dei beni pubblici che lo stesso Sindaco finge di subire in quanto 

Nota Schiano ad Oriani, prot. Comune 31444 del 07/11/2013

forse avendo Schiano nuovamente cambiato idea su destino e destinatari.

Un contratto quello con l’ “Ittica Lago Fusaro Srl” che ha creato una posizione preminente di fatto in quanto 

Punto D) del contratto serie 3, prot. 3613 del 13/11/2013
aprendo così una vera e propria “guerra tra bande” per accaparrarsi i diritti sul lago Fusaro.

Alla base delle dimissioni dell’Amministratore unico del “Centro Ittico Campano” sembra vi sia proprio questo conflitto ed altro ancora. Secondo quanto scritto dallo stesso Oriani, la sua decisione è scaturita da:
 
Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 27/01/2014

e “rimaste senza seguito, neppure a livello di mero riscontro” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 20 del 17/01/2014) da parte del Sindaco. In tale relazione Oriani riassumeva le criticità della società dovute agli introiti 

Punto 7.1 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 510 del 29/10/2013

questioni sulle quali l'amministrazione non ha adottato alcuna azione seria ed incisiva così come finora non ha fatto nulla per combattere l’evasione fiscale .

Sempre a detta di Oriani, altra motivazione delle sue dimissioni, il fatto che

Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 27/01/2014

ovvero “talune vicende di ordinaria burocrazia, di recente accadute, gestite sempre nella logica di considerare “tout court” l’Amministratore della Società come colui che risponde, anche penalmente, del sistematico oltraggio arrecato all’incomparabile bellezza del territorio dall’inqualificabile barbarie degli sversamenti abusivi” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 27/01/2014), vicende

Dimissioni Oriani, prot. CIC 20 del 17/01/2013

un clima conflittuale con l'Amministazione con la quale 

Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 27/01/2014

Infine, e qui le parole di Oriani fanno veramente "tremare" :

Punto 11.4 della Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 510 del 29/10/2013
Un riferimento forse a quanto fu detto nel consiglio comunale del 04/06/2013 quando

Resoconto stenografico, consiglio comunale del 04/06/2013

A cosa si riferisce Oriani con queste gravissime affermazioni che aprono scenari inquietanti sulla gestione clientelare del territorio ?

Il PD chiede che si faccia immediatamente e pubblicamente chiarezza in consiglio comunale convocato straordinariamente proprio su richiesta del gruppo consiliare democratico.

Consiglio comunale durante il quale il PD denuncerà ancora una volta questa gestione clientelare e connivente dei beni pubblici come già fatto nel consiglio comunale del 04/06/2013. In continuità con l’esposto presentato lo 08/07/2011 al Prefetto di Napoli ed all’interrogazione parlamentare presentata nel luglio 2013, il PD ribadisce la necessità di:

Documento congiunto PD-SEL, consiglio comunale del 04/06/2013

>> .

Puoi scaricare qui il dossier sul Centro Ittico : https://docs.google.com/uc?id=0B9mOKxl2_-bYVkM3ZmNNZlJ0OVk&export=download

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