Continua
il lavoro della I Commissione consiliare che tornerà il 27/02 ad
esaminare le modifiche al regolamento del Consiglio comunale.
Modifiche
inerenti in particolare le Commissioni consiliari che esaminano
preliminarmente i provvedimenti da sottoporre a tutto il Consiglio, e
che il PD ha proposto di riordinare garantendo al tempo stesso
l'efficienza dei lavori e la riduzione dei “costi della politica”
attraverso il dimezzamento del numero, l'abolizione del “gettone di
presenza”, la convocazione delle riunioni in orari extra-lavorativi
(http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/ridurre-i-costi-della-politica.html).
La
maggioranza ha invece voluto focalizzare il proseguo dei lavori sulla
rappresentanza dei gruppi consiliari, chiedendo che i gruppi con 7 o
più membri abbino diritto a due commissari in ogni Commissione, un
evidente norma ad
factionem
per “piazzare” tutti i propri consiglieri, così da tutelare gli
equilibri politici e racimolare un po' di spicci.
Un idea che il PD
respinge al mittente, ribadendo la sua proposta di un solo
commissario a gruppo consiliare (con un voto ponderato) e di
abbattere gli oneri a carico del comune e quindi dei contribuenti.
Proposte che il Centro-destra però sembra non condividere ed
accantonare, e che hanno spinto il gruppo consiliare democratico a
fare un passo in avanti senza perdere altro tempo.
Riprendendo
la loro proposta fatta nel consiglio comunale del 21/12/2013,
“considerata
l’urgenza di iniziare i monitoraggi dei siti inquinati o
potenzialmente tali”
misura delibera all'unanimità ma non ancora attuata
dall'Amministrazione
(http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/applicare-la-delibera-sulle-bonifiche.html)
“e considerata
la necessità di sostenere le classi più deboli e disagiate, ed al
tempo stesso la volontà di abbattere i “costi della politica”,
i consiglieri comunali PD hanno rinunciato
“da subito ai
propri “gettoni di presenza”
nelle Commissioni e nel Consiglio comunale”
chiedendo che tali somme
“siano
destinate dal Comune al sostegno delle politiche ambientali e
sociali”.
In
attesa di una presa di posizione delle altre forze istituzionali,
questa dichiarazione del gruppo democratico vuole dare anche un
segnale importante. Che cioè durante la crisi socio-economica che
riduce alla “fame” famiglie e lavoratori, la politica non si può
fare solo con la propaganda o gli annunci puntualmente disattesi, ma
con la coerenza, la costanza, e sopratutto con i fatti !
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