Conclusa
la Commissione regionale dei beni confiscati convocata dal
consigliere Antonio Amato, su richiesta del PD di Bacoli
(http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/02/villa-ferretti-amato-convoca-la.html)
e dedicata a Villa Ferretti, sequestrata alla camorra nel 1997 e
tutt'oggi tenuta chiusa ed abbandonata dalle Amministrazioni
di Centro-Destra
(http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/la-verita-su-villa-ferretti-sopralluogo.html).
Presenti
all'audizione, il dott. Franco Malvano (presidente Commissione
regionale anti-racket
ed anti-usura), il sindaco Ermanno Schiano, il geom. Luigi Della
Ragione, la dott. Maria Cristina Di Colandrea, i consiglieri comunali
d'opposizione ed i segretari locali di PD e SEL.
Ricordato
il precedente sopralluogo del 14/01/2014
(http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/villa-ferretti-vincere-la-lotta-alla.html),
il presidente Amato ha chiesto ai rappresentanti del Comune di
informare i presenti sullo stato d'avanzamento dei lavori ed ha sottolineato la
necessità di un nuovo modello di gestione diverso da quello attuale
in quanto, secondo la Fondazione POLIS (presente all'incontro) “Villa
Ferretti è proprio il modello da non seguire”.
Il Sindaco ha riferito di come, nonostante le sollecitazioni avute a
metà 2011 dall'ing. Michele Balsamo (precedente RUP dei lavori), non
abbia voluto acquisire il bene in tali condizioni e che, individuato il geom. Della
Ragione come nuovo RUP (a seguito del pensionamento dell'ing.
Balsamo), nominato l'ing. Umberto Pisapia come collaudatore, dopo una
serie di incontri (ultimo quello del 13/02/2014), questi abbia
verificato i lavori come fatti “non
ad opera d'arte”
convenendo col direttore dei lavori, l'ing. Maurizio Di Stefano,
di operare alcuni interventi “correttivi”, cominciati il
03/03/2014 all'interno di Villa Ferretti, utilizzando questa volta
materiali ad
hoc,
e che dovrebbero concludersi per maggio 2014. A detta del RUP, i
lavori del Parco invece si trovano in stato avanzato, alla cui
ultimazione mancherebbero circa tre mesi.
Discussa
in Commissione anche la necessità di proteggere Villa Ferretti da
mareggiate, funzione che attualmente e paradossalmente svolge il
relitto della “Sassari I” per cui si è ipotizzato un incontro
con Regione e Soprintendenze per individuare adeguate soluzioni
tecniche considerato che furono proprio questi uffici a bocciare il
progetto comunale di una barriera frangiflutti.
In
merito infine l'uso del bene, l'Amministrazione ha ricordato il
protocollo “Villa
Ferretti: la villa del mare, un cammino verso l'integrazione”
(delibera giunta comunale n. 30 del 18/02/2011) e lo “sportello
anti-racket ed anti-usura”
(delibera giunta comunale n. 01 del 03/01/2013), progetti che in realtà non hanno mai visto la luce, ipotizzando invece per il Parco un bando pubblico per affidarne a terzi
l'area verde.
Una
questione di gestione quindi sulla quale i consiglieri democratici ed
i rappresentanti del Centro-Sinistra, ricordata la necessità di
verificare oltre gli intonaci anche la funzionalità degli impianti
elettrici, sono intervenuti per chiedere discontinuità con l'attuale
“andazzo” prospettando invece un modello capace di utilizzare le
risorse umane presenti sul territorio, creando così occupazione e
sviluppo, e mettendo in sinergia Villa Ferretti ed altri siti
storico-ambientali come il Castello Aragonese, Villa Cerillo, il
complesso Vanvitelliano, che vanno compresi in un unico piano di
valorizzazione del territorio e dell'indotto turistico-economico.
Consapevoli però dell'esigenza di fare presto, convocando quanto
prima un tavolo ad
hoc,
affinché una volta terminati i lavori su Villa Ferretti, questa non
resti chiusa per la mancanza di un piano di gestione.
La
riunione è termina con l'impegno del presidente Amato di convocarne
un'altra specifica sul bene confiscato di v. Silio Italico
(http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/03/agenzia-beni-confiscati-al-comune.html)
e di fissare tra un mese, un'audizione della Commissione, anche con
la partecipazione dell'Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati, proprio
nel comune di Bacoli per assicurarsi che il completamento dei lavori
di Villa Ferretti coincidi con il varo di un concreto e serio piano
gestionale di questo tale bene.
Un
auspicio che sta alla costanza della politica ed alla determinazione
della cittadinanza attiva, trasformare in fatti concreti, individuando i responsabili politici e tecnici dello "scempio" di Villa Ferretti che doveva essere simbolo del riscatto sociale e della vittoria della legalità sulla camorra .
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