martedì 11 marzo 2014

COMMISSIONE BENI CONFISCATI: RIPRENDONO I LAVORI A VILLA FERRETTI

Conclusa la Commissione regionale dei beni confiscati convocata dal consigliere Antonio Amato, su richiesta del PD di Bacoli (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/02/villa-ferretti-amato-convoca-la.html) e dedicata a Villa Ferretti, sequestrata alla camorra nel 1997 e tutt'oggi tenuta chiusa ed abbandonata dalle Amministrazioni di Centro-Destra (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/la-verita-su-villa-ferretti-sopralluogo.html).

Presenti all'audizione, il dott. Franco Malvano (presidente Commissione regionale anti-racket ed anti-usura), il sindaco Ermanno Schiano, il geom. Luigi Della Ragione, la dott. Maria Cristina Di Colandrea, i consiglieri comunali d'opposizione ed i segretari locali di PD e SEL.

Ricordato il precedente sopralluogo del 14/01/2014 (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/villa-ferretti-vincere-la-lotta-alla.html), il presidente Amato ha chiesto ai rappresentanti del Comune di informare i presenti sullo stato d'avanzamento dei lavori ed ha sottolineato la necessità di un nuovo modello di gestione diverso da quello attuale in quanto, secondo la Fondazione POLIS (presente all'incontro) “Villa Ferretti è proprio il modello da non seguire”. Il Sindaco ha riferito di come, nonostante le sollecitazioni avute a metà 2011 dall'ing. Michele Balsamo (precedente RUP dei lavori), non abbia voluto acquisire il bene in tali condizioni e che, individuato il geom. Della Ragione come nuovo RUP (a seguito del pensionamento dell'ing. Balsamo), nominato l'ing. Umberto Pisapia come collaudatore, dopo una serie di incontri (ultimo quello del 13/02/2014), questi abbia verificato i lavori come fatti “non ad opera d'arte” convenendo col direttore dei lavori, l'ing. Maurizio Di Stefano, di operare alcuni interventi “correttivi”, cominciati il 03/03/2014 all'interno di Villa Ferretti, utilizzando questa volta materiali ad hoc, e che dovrebbero concludersi per maggio 2014. A detta del RUP, i lavori del Parco invece si trovano in stato avanzato, alla cui ultimazione mancherebbero circa tre mesi.

Discussa in Commissione anche la necessità di proteggere Villa Ferretti da mareggiate, funzione che attualmente e paradossalmente svolge il relitto della “Sassari I” per cui si è ipotizzato un incontro con Regione e Soprintendenze per individuare adeguate soluzioni tecniche considerato che furono proprio questi uffici a bocciare il progetto comunale di una barriera frangiflutti.

In merito infine l'uso del bene, l'Amministrazione ha ricordato il protocollo “Villa Ferretti: la villa del mare, un cammino verso l'integrazione” (delibera giunta comunale n. 30 del 18/02/2011) e lo “sportello anti-racket ed anti-usura” (delibera giunta comunale n. 01 del 03/01/2013), progetti che in realtà non hanno mai visto la luce, ipotizzando invece per il Parco un bando pubblico per affidarne a terzi l'area verde.

Una questione di gestione quindi sulla quale i consiglieri democratici ed i rappresentanti del Centro-Sinistra, ricordata la necessità di verificare oltre gli intonaci anche la funzionalità degli impianti elettrici, sono intervenuti per chiedere discontinuità con l'attuale “andazzo” prospettando invece un modello capace di utilizzare le risorse umane presenti sul territorio, creando così occupazione e sviluppo, e mettendo in sinergia Villa Ferretti ed altri siti storico-ambientali come il Castello Aragonese, Villa Cerillo, il complesso Vanvitelliano, che vanno compresi in un unico piano di valorizzazione del territorio e dell'indotto turistico-economico. Consapevoli però dell'esigenza di fare presto, convocando quanto prima un tavolo ad hoc, affinché una volta terminati i lavori su Villa Ferretti, questa non resti chiusa per la mancanza di un piano di gestione.

La riunione è termina con l'impegno del presidente Amato di convocarne un'altra specifica sul bene confiscato di v. Silio Italico (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/03/agenzia-beni-confiscati-al-comune.html) e di fissare tra un mese, un'audizione della Commissione, anche con la partecipazione dell'Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati, proprio nel comune di Bacoli per assicurarsi che il completamento dei lavori di Villa Ferretti coincidi con il varo di un concreto e serio piano gestionale di questo tale bene.

Un auspicio che sta alla costanza della politica ed alla determinazione della cittadinanza attiva, trasformare in fatti concreti, individuando i responsabili politici e tecnici dello "scempio" di Villa Ferretti che doveva essere simbolo del riscatto sociale e della vittoria della legalità sulla camorra .

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