Mastodontica,
costosa, incapace. Nei bar è così che la gente vive la “macchina
comunale” ed in effetti la maniera con la quale vengono gestite le
risorse umane è il principale banco di prova di un' Amministrazione e
quella attuale di certo non sta facendo una bella figura.
Proprio
sulla “gestione del personale” la locale CGIL Funzione Pubblica
“esprime parere
sfavorevole nei confronti dell'ipotesi di nuovo organigramma”
sia nel metodo, poiché come si legge nel comunicato sindacale “si
apre un tavolo in maniera irrituale, su una materia già approvata
dalla Giunta che per contratto (art. 7 CCNL 01/04/1999) invece
dovrebbe prima assumere un carattere informativo e poi concertativo”
sia nel merito perché il nuovo organigramma prevederebbe “un
numero complessivo di 17 apicali (cioè dirigenti)
e relative
indennità di posizione con un probabile incremento di spesa del
personale”
che la CGIL stima a 20.000 euro in più che date le già vessate
finanze dell'ente, ricaderanno “in
maniera negativa su tutti gli altri lavoratori, con probabili
ulteriori, odiosi ed ingiusti tagli”
da aggiungersi alla “perdita
di circa 5.000 euro pro capite sullo stipendio base negli ultimi 5
anni per il blocco contrattuale nazionale e delle progressioni
economiche e professionali”
ed alla “decurtazione
annua sul fondo accessorio di circa 1600 euro pro capite già
disposta nel biennio 2012-3 dalla Giunta”
che motivò tale misura con la necessità di non sforare il patto di
stabilità e stabilizzare 12 LSU.
|
comunicato CGIL Funzione Pubblica, comune |
Sotto
i riflettori la delibera di Giunta comunale n. 360 del 11/12/2013 che
affida le “autorizzazioni paesaggistiche” e la “funzione di
datore di lavoro per la sicurezza” all'attuale Ufficio Staff
Catasto Fiscale ed Ambientale, e sopratutto crea 3 nuovi Settori:
“settore
X: Commercio ed informatizzazione”
affidato a Pasqualino
Scamardella ;
“settore
XI: Demanio, Patrimonio, Impianti sportivi, Condono edilizio e
supporto tecnico Resa Procura Generale”
affidato al geom. Ernesto Fagioli ;
“settore
XII: Edilizia Privata, Abusivismo, Resa Procura della Repubblica”
affidato al geom. Lucio Prete .
|
nuovo organigramma comunale |
Delibera
con la quale secondo l'organizzazione dei lavoratori “si
disegna un' organizzazione apicale mastodontica e sproporzionata, con
una sovrapposizione di incarichi, con un numero eccessivo di
posizioni ed una spesa non consona”.
Da una breve cronistoria della “macchina comunale” traspare
infatti come alla diminuzione dei semplici dipendenti corrisponda
paradossalmente l'aumento delle figure dirigenziali:
nel
2001, si prevedevano 12 Settori (uffici a loro volta organizzati in
diverse branche) con un Capo-settore come dirigente, e 350
dipendenti, scesi a 323 con il trasferimento dei comunali alla
“Flegrea Lavoro” ;
dal
2001 al 2013, ai 12 Settori si sono aggiunti 5 Uffici Staff (uffici
a tutti gli effetti con un proprio dirigente) ;
con
delibera di Giunta n. 117 del 26/04/2013, i Settori scendevano a 9 ;
infine
con la delibera in questione, i Settori tornano 12 mentre il
personale è sceso a 265 dipendenti.
|
delibera di giunta n. 360 dell' 11/12/2013, pag. 1 |
Quindi
dal 2001 ad oggi, mentre i semplici impiegati e lavoratori del comune
diminuiscono di 85 unità, i dirigenti a capo di Settori o Staff
salgono di 5 unità, con relativo stipendio ed indennità di
posizione che seppur minima, dovrà essere pagata dagli stessi
dipendenti con tagli salariali, e dai cittadini tramite le loro
tasse. Questa evidente disparità ha portato la CGIL a chiedere “la
sospensione della delibera e aprire un vero tavolo di concertazione,
mirando alla razionalizzazione delle risorse, riduzione della spesa
del personale, e nuove assunzioni nei Settori con forte carenza di
personale”
e proporre l'accorpamento degli attuali settori in “5
maxi-aree altamente apicali (Amministrativa, Polizia Urbana, Assetto
del Territorio, Economico-Finanziaria, Socio-Culturale)”.
|
delibera di giunta n. 360 dell' 11/12/2013, pag. 2 |
Indubbiamente
tutti coloro che si sono imbattuti nella “burocrazia” comunale ne
conoscono fin troppo bene le inefficienze ed i ritardi. Ciò non è
sempre dovuto all'età (che tende oramai ai 60 anni) né alla
mancanza delle risorse: in quest'ultimo anno, per esempio, all'ex X
settore (che abbraccia dalle fogne agli acquedotti,
dall'illuminazione alla potatura, ecc) sono stati assegnati circa
300.000 euro di salario accessorio per turnazioni, reperibilità,
progetti speciali, ecc che evidentemente sono stati utilizzati
malissimo se anche i più elementari servizi non vengono garantiti ai
cittadini e si è dovuto ricorrere ad esterni per sbrigarli. Si
tratta anzitutto di un problema di gestione, sia da parte dei
dirigenti preposti, sia da parte dell'Amministrazione che ha la
direzione politica della “macchina comunale”.
|
delibera di giunta n. 360 dell' 11/12/2013, pag. 3 |
Ma
per il PD è evidente che manca a questa Amministrazione proprio la
volontà politica di gestire il personale in maniera coerente e
razionale, preferendo ad uno schema funzionale e snello, una vera e
propria parcellizzazione degli uffici, utile a perpetuare posizioni
consolidate d'egemonia e di clientela sulle quali si vincono le
elezioni paesane. Senza alimentare “guerre dei poveri” tra
cittadini e dipendenti come spesso si cerca di fare per sviare
l'attenzione dal cuore del problema, il PD ritiene necessario fare
chiarezza anche in questa vicenda e non mancherà nei prossimi giorni
di chiedere spiegazioni all'Amministrazione ed organizzare un momento
partecipato con la cittadinanza per fare il punto sulla “macchina
comunale” e gli altri “carrozzoni” locali, il CIC e la “Flegrea
Lavoro”, opponendosi all'idea che la saggezza popolare ha
sintetizzato nell'adagio “più
pecurari cà pecure”
!