martedì 14 gennaio 2014

VILLA FERRETTI : VINCERE LA LOTTA ALLA CAMORRA ED AL DEGRADO


Su richiesta del PD di Bacoli, il g. 14/01/2013 la Commissione dei beni confiscati della regione Campania, nella persona del presidente Antonio Amato, ha ispezionato villa Ferretti, complesso di circa 17 mila mq alle pendici del Castello di Baia, sequestrata nel 1995 a Giuseppe Costagliola (legato al clan Pariante) e passata nel 2003 al comune di Bacoli.

Alle ore 9.45 erano presenti insieme al presidente Amato, i consiglieri comunali PD ed i segretari locali PD e SEL, cui si sono uniti il dott. Ermanno Schiano (sindaco di Bacoli), il dott. Giovanni Schiano di Colella Lavina (segretario comunale), l'arch. Gennaro Ciunfrini (capo-settore Urbanistica), il geom. Luigi Della Ragione (nuovo RUP dei lavori, succeduto all'ing. Michele Balsamo)

Dal sopralluogo è emersa in maniera palese l'abbandono del complesso ( foto del sopralluogo:  https://www.facebook.com/partitodemocratico.bacoli/media_set?set=a.462393130538915&type=1) divenuto da simbolo della lotta alla camorra, ricettacolo di degrado, nonostante ingenti finanziamenti pubblici (oltre 4 milioni di euro tra POR Campania 2000-6, PIRAP 2000-6, finanziamenti regionali) e diversi progetti (ultimi “Villa Ferretti: villa del mare, un cammino verso l'integrazione” del 2011 e lo “sportello anti-racket ed anti-usura” del 2013) rimasti solo su carta.

Raggiunto poi il municipio, all'incontro partecipava l'ing. Umberto Pisapia nominato “collaudatore in corso d'opera” con determina n. 504 del 21/06/2013, che ha riferito incontrerà in settimana i responsabili della ditta e verificato il rispetto del progetto originario, chiederà di procedere ai lavori di ripristino delle strutture. Nel caso di un probabile contenzioso, il completamento delle opere sarà affidato ad altra ditta, utilizzando al momento (asseriscono i tecnici comunali) quando resta dei POR Campania 2000-6.

Profondamente amareggiato da quanto visto e sentito, il presidente Amato ha acquisito la documentazione, chiesto una relazione urgente ed una cronistoria dei lavori, annunciando un nuovo sopralluogo entro 15 gg per constatare lo stato delle cose.

Da parte sua, il PD di Bacoli denuncia le responsabili non solo tecniche ma anche (e sopratutto) politiche di tale scempio, imputabili alle Amministrazioni di Centro-destra (prima Coppola ed ora Schiano) che non si sono attivamente impegnate per la cura di tale bene: adesso è facile “scaricare” ogni responsabilità sui precedenti tecnici peraltro da loro stesso nominati … Negli ultimi tre anni, e nei precedenti otto, cosa hanno fatto sindaci ed amministratori ? Non ne sapevano niente ? Non vedevano niente ?

Resa nuovamente fruibile, Villa Ferretti dovrà subito essere aperta ai cittadini per impedire che torni nel misero stato attuale e perché la camorra non vinca la sua guerra contro la democrazia, confermando di saper gestire tali beni meglio dello Stato.

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