Gruppo " Verde Bacoli ", riunione 20/01/2014 |
Tra
le sue proposte sulle problematiche ambientali (
http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/un-ambiente-sano-subito-bonifiche-e.html
) il PD di Bacoli ha chiesto l'istituzione di un “Osservatorio
comunale sull'ambiente e la salute”
che non fosse la solita e scopiazzata consulta (e sinonimi) di cui si
abusa negli statuti comunali, ma un organo attivo e plurale, tramite
il quale i cittadini potessero monitorare il proprio territorio e
partecipare direttamente allo studio dei dati scientifici e tecnici
facendo informazione e chiarezza sul rapporto tra salute ed
inquinamento.
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Approvato
al punto 7) della delibera consiliare n. 63 del 29/11/2013,
consapevole sia delle lungaggini nel redigere i più banali documenti
sia della necessità di dare risposte veloci ma complete ai cittadini
su tale gravissima tematica, è stato lo stesso PD di Bacoli a
presentare il 31/10/2013 una propria “bozza
di regolamento per l'osservatorio sull'ambiente e la salute”
basata su un analogo organo previsto dal comune d'Aversa (l'
“Osservatorio
Ambientale Indipendente”
istituito dalla delibera consiliare aversano n. 16 del 26/03/2013) ma
decisamente ampliato nelle sue competenze e coordinato con istituti
simili che stanno nascendo anche nei Campi flegrei a cominciare dalla
proposta di Svolta Popolare a Monte di Procida.
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Secondo
l'articolo 1 della bozza democratica ora all'esame degli uffici, le
funzioni che l'Osservatorio dovrebbe avere, sono:
- “la raccolta, l'analisi, la condivisione dei dati sull'ambiente, confrontandoli con quelli degli altri comuni del Comprensorio flegreo-giuglianese-casertano, verificandone l'impatto sulla salute dei cittadini” ;
- “l'individuazione, lo studio, il controllo delle varie forme d'inquinamento sul territorio, verificandone l'incidenza sulla salute dei cittadini” ;
- “il controllo sulle procedure di bonifica dei siti inquinati, di mappatura degli altri siti e fonti d’inquinamento, d’attuazione delle delibere” a cominciare dalla n. 18/2008 e dalla n. 65/2012 sull'elettromagnetismo .
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Questo
ruolo così significativo va supportato da poteri tali da permettere
all'Osservatorio di esercitare realmente le sue funzioni, che nella
bozza sono minuziosamente definiti all'articolo 2:
- richiedere ed analizzare i dati tecnico-scientifici “chiedendo se necessario l'intervento degli enti competenti” ;
- “svolgere ispezioni ed indagini suppletive sul territorio e sui cantieri” ;
- “richiedere notizie, informazioni, atti” da rilasciare “gratuitamente entro 10 giorni” ;
- formulare proposte, interrogazioni e raccomandazioni all'Amministrazione, tenuta ad acquisire il parere preventivo dell'Osservatorio in materia ambientale ;
- “organizzare nelle scuole e nei luoghi d'aggregazione, iniziative pubbliche” tra cui un incontro mensile con la cittadinanza (art. 6) con la quale sarà aperto uno “sportello d'ascolto” .
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Al
tempo stesso l'Osservatorio resterebbe un istituzione
autoreferenziale e vuota se non vi facessero parte da una parte le
competenze tecnico-scientifiche e dall'altra la società civile, e
quindi i cittadini. A tal fine, facendo un'accurata selezione tra
categorie ed enti, l'articolo 3 della proposta prevede che siano
membri dell'Osservatorio:
- per le istituzioni locali: un rappresentante dell'Amministrazione e tre della Commissione “Ambiente” del Consiglio comunale ;
- per la società civile: tre rappresentanti delle Associazioni del territorio, tra i quali sarà scelto il Presidente dell'Osservatorio (art. 4) a garanzia dell'autonomia dello stesso ;
- per gli istituti di sanità: tre medici cioè uno dell'ASL NA2, uno dell'Istituto Nazionale Tumori “Pascale”, uno di Medicina Generale ;
- per gli istituti di protezione ambientale: tre esperti cioè uno dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, uno dell'Istituto Superiore di Sanità o di quello di Prevenzione e Ricerca Ambientale, uno dell'Università “Federico II” ;
- per la polizia ambientale: un rappresentante del NOE di Napoli.
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Una
bozza quindi molto articolata che se approvata, rappresenterebbe una
svolta anche di metodo nell'approccio delle problematiche ambientali,
superando al tempo stesso l'allarmismo ed il minimalismo su tale
tematica, e rendendo realmente informati e partecipi i cittadini.
Ricapitolando,
benché all'opposizione il PD ha proposto l'Osservatorio poi
approvato. E sempre benché all'opposizione, il PD ha presentato una
bozza per renderlo operativo da subito. Ora tocca
all'Amministrazione. Essa sarà altrettanto sensibile e veloce ?
Al
momento tutto tace nel solito immobilismo municipale …
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