sabato 25 gennaio 2014

RIDURRE I COSTI DELLA POLITICA : RIFORMARE LE COMMISSIONI CONSILIARI

Oramai da alcuni mesi è in discussione presso la I Commissione, la modifica del Regolamento che disciplina il funzionamento delle Commissioni consiliari, organi ristretti eletti dal Consiglio comunale nel suo seno per esaminare in maniera preliminare ed approfondita i provvedimenti da sottoporre all'intero consesso civico. O almeno così dovrebbe essere in quanto l'andazzo dell'attuale Amministrazione è riunire le Commissioni per pura forma ovvero non convocarle affatto come accade con la Commissione “Ambiente” che non si riunisce da mesi.

Nell'esame della proposta presentata dagli uffici, il PD ha puntato a garantire la rappresentanza proporzionale di tutti i gruppi consiliari nelle Commissioni riformate ma senza ulteriori spese, bensì riducendo e razionalizzando gli oneri dell'ente.

Sulla riduzione di tali “costi della politica”, i consiglieri democratici hanno condiviso l'idea di dimezzare le attuali Commissioni consiliari (stabilite dalla delibera consiliare n. 16 del 28/03/2011) riducendole a 3 ed accorpandone le competenze in alcune macro-aree tematiche (affari generali, servizi sociali, sport; bilancio e tributi; assetto del territorio, demanio, ambiente) ed hanno proposto :
  • di abolire i “gettoni di presenza” riservati ai commissari, sui quali si è creato un vero e proprio business con consiglieri che s'affaticano a partecipare a quante più riunioni per racimolare un pò di spicci ;
  • di destinare i “gettoni di presenza” così aboliti, ai servizi sociali quindi ai cittadini più disagiati e deboli ;
  • di riunire le Commissioni in orario extra-lavorativo per azzerare il rimborso che il comune deve alle società esterne i cui dipendenti devono astenersi dal lavoro perché consiglieri comunali.

In merito poi la necessità di garantire al contempo la presenza di tutti i gruppi consiliari nelle Commissioni nonché l'agibilità delle stesse e la proporzionalità tra le forze politiche, il PD ha preferito al macchino e cervellotico sistema proposto, un modello più snello e semplice per cui ogni gruppo presente in Consiglio comunale designi un commissario effettivo (con un supplente in caso d'impedimento) con un voto ponderato a secondo della propria consistenza numerica determinata dalle elezioni.

Di queste modifiche si sarebbe dovuto discutere il 23/01/2014 nell'attuale Commissione "Affari amministrativi e del personale, Polizia Municipale, Polizia Amministrativa" che però non si è potuta insediare mancando la maggioranza ed è stata rinviata ...

Tanto per cambiare !

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